...e chi lo dice che d'estate si legge meno?...o era di più?
Poco importa perché noi leggiamo 365 giorni l'anno e questo è quello che abbiamo letto nel mese appena finito.
Una testimonianza rara e affascinante che fa scorrere le 460 (non poche) pagine con incredibile velocità. Un appassionante memoir di cui potete leggere QUI.
Chuck è tornato ma forse un po' troppo indietro, cercando di riproporci un Palahniuk primi tempi, ahimè ineguagliabile.
Sempre bravo nella commedia horror, sempre bravo nel raccontare i problemi del mondo ma a conti fatti "L'invenzione del suono" sembra un compitino ben fatto ma niente di più.
Un libro crudissimo che ha dietro di sé una storia che supera quella che racconta; un cult che ha segnato il successo e allo stesso tempo la fine della carriera del suo scrittore.
Per stomaci molto forti.
Qui ne potete leggere di più.
"Notti in sonni" è il memoir di una donna che sarebbe poi diventata la più influente critica letteraria americana.
Il ritratto di una vera intellettuale in un libro complesso, altissimo, tra il romanzo e il saggio, tra poesia e sogno.
Se amate New York non potete che amare Fran Lebovitz, sua icona ed emblema indiscussa e fonte costante di cinismo (ma di quello sano) e di snobismo (ma di quello giusto). Leggero e divertente, un libro che raccoglie più o meno tutto quello che questa "scrittrice non scrivente" ha pubblicato.
Un inizio promettente seguito da uno svolgimento noioso e poco appassionante.
Peccato.
Romanzo molto originale dell'autore de "Lo schiavista" . È il 1989 e siamo a Berlino, Dj Darky è nero, viene da Los Angeles e ha un sogno: trovare Schwa, mitico musicista jazz, a cui far suonare il suo perfetto beat.
Eclettico, curioso, una bella scoperta.
Leggere "Delitto e Castigo" a 47 anni è
molto tardi, è vero, ma del resto è un classico senza tempo e il tempo me lo sono preso pure io. Una lettura che ho trovato lenta, a tratti estenuante e che mi ha lasciato molto poco ma forse è davvero una questione di tempo e io ero fuori tempo massimo. Non me ne vogliano gli amanti di Fedor.
Dopo la sua premiatissima trilogia di Bois Sauvage, torna Jesmine Ward con un memoir dove ripercorre la sua vita scandita dalle morti di 5 giovani, tra cui suo fratello. Un omaggio a 5 vite spezzate da razzismo, droga, povertà e un mondo sbagliato.
Speravo solo di commuovermi di più.
La routine di una coppia di coniugi che sta insieme da una vita viene stravolta da un evento imprevedibile. Un audiolibro interessante e la scoperta di un autore intelligente e divertente.
Libro per stomaci forti.
Diciannove storie di donne, protagoniste silenti della guerra siriana.
L'autrice, scrittrice e giornalista siriana, non ci risparmia nulla delle atrocità insopportabili che queste eroine hanno dovuto subire. Ne consiglio pertanto la lettura intervallata da pause rigeneratrici.
Un anno in ritardo rispetto a S. anche io ho finalmente recuperato "La straniera" di Claudia Durastanti, libro bellissimo, e non posso che ribadire quanto pensato e scritto da lei in questa recensione.
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