Diamo il via a una nuova rubrica nella quale raccogliamo le letture di ogni mese.
Visto che sono sempre tante (ma mai troppe), purtroppo non di tutte riusciamo a fare un post, quindi abbiamo pensato di riassumerle qua, sperando vi siano di ispirazione.
Straziante, doloroso e necessario ma soprattutto TROPPO BELLO, come ogni libro di Tiffany McDaniel.
Ne abbiamo scritto qui.
L'unica raccolta di racconti dello scrittore di culto Hubert Selby Jr. Storie che hanno come protagonista tanti Harry diversi, ognuno dei quali mette in luce una diversa realtà dell'uomo: l'insicurezza, la superstizione, la malattia mentale, etc.. Una scrittura personalissima che ha reso questo scrittore famoso in tutto il mondo.
Un libriccino piccolo che leggerete in un ora ma che vi lascerà tanto su cui riflettere. Un punto di vista diverso, anzi due, sul tema dell'abuso, quello di un uomo accusato di molestie e quello della sua migliore amica. Molto intelligente, originale, consigliatissimo.
Jennifer Guerra è una delle giovani voci del femminismo intersezionale italiano (e voce anche del podcast "Anticorpi").
In questo saggio analizza il significato di amore nella società contemporanea.
Un testo per nulla facile, mea culpa, e che non penso di aver compreso a pieno... ma non mi sono data per vinta e ho scovato questa bella intervista a Jennifer che mi ha illuminata.
Bello.
Ma se "bello" non vi basta e volete saperne di più, ne abbiamo scritto qui.
In crisi di astinenza da Carrére e in attesa del suo "Yoga", mi sono letta questo breve ma intenso resoconto che lo scrittore ha scritto da e su Calais, località resa "famosa" per "la Giungla", campo rifugiati di oltre 6000 anime che ha stravolto il cuore e il volto della città. Un bel saggio sul tema sempre attuale dell'immigrazione.
Prezioso.
Leggetelo.
Qui ne abbiamo scritto.
Una raccolta di articoli e aneddoti che Masneri ha scritto sulla sua esperienza nella Silicon Valley. Ho letto molto sul tema e questi saggi non brillano certo rispetto ad altri; la scrittura vuole essere originale e divertente ma non convince del tutto. Alcune storie sono curiose, una lettura senza grandi pretese.
Libro corale che poteva essere tutto cuori e lacrime ma a causa di una scrittura prolissa e inutilmente tortuosa mi ha lasciato a dir poco indifferente, se non annoiata a morte. Peccato.
Bocciato.
Se volete sapere perché, leggete qui
Acquisto affrettato, a seguito consiglio (sbagliato). NON è un inno alla consapevolezza femminile ma una somma di banalità. Una cosa tipo: parliamo di temi attuali come femminismo, bullismo e immigrazione, ma rimaniamo sul pelo dell'acqua, senza approfondire UNO solo di questi temi.
Un buon inizio ma poi mi sono persa.
Comunque bene.
QUI ne abbiamo scritto.
Una vera scoperta.
Stile unico ed originale.
"La scrittura è un mezzo singolarmente buono per evocare i morti "
Leggete QUI
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