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Thebloodyisland

Un mese sull'isola: Ottobre


Speriamo che vi interessi sapere cosa abbiamo letto a Ottobre, se no questo post sarebbe inutile.

Cosa vuol dire essere un NDN queer in Canada? Il giovane poeta Billy-Ray Belcourt lo sviscera in questo originale e intenso memoir. A cavallo tra prosa e poesia, intriso di concetti e verità.

Ne abbiamo scritto qui.





In "Un cuore di troppo", un uomo si è innamorato di un uomo sposato e proprio qui racconta a un altro uomo la sua passione e la sua delusione. Come il primo era l’uomo più sbagliato di cui innamorarsi, il secondo è il più sbagliato a cui raccontare una storia d’amore, o anche di non amore. Che cosa dire di Busi? Lo amo.


È' tornato Franzen, per la gioia di tutti i lettori del mondo e "Crossroads", primo di una trilogia è Franzen allo stato puro.

Lettura che riesce a essere meraviglia allo stato puro e noia ma lui, del resto, per noi è proprio così. Meriterà una recensione a parte, in arrivo a breve.




La "Nausea" di Sartre è forse il suo libro più famoso, un "libro esperienza" come mi piace definirlo. Il diario di uno scrittore che osserva la gente e il mondo attorno a lui afflitto da una storta di "nausea" verso tutto ciò che lo circonda.

Consapevole che la vita ha un senso solo perché gliene attribuiamo uno.

Da leggere.


Eggers alle prese con una storia vera, come già aveva fatto nel "Il monaco di Mokha". La storia è quella di Zeitoun, un americano di origini siriane che, dopo l'uragano Kathrina decide di rimanere a New Orleans dove, a bordo di una piccola canoa naviga per le strade dando soccorso. Avvincente ma non l'Eggers che amo di più.


Arrivo in ritardo con questo romanzo del 2001 letto praticamente da chiunque. L'ho ascoltato (non letto) ma in ogni caso l'ho trovato molto piacevole. Sono rimasta coinvolta nella storia per tutto il libro, che è innegabilmente molto ben scritto.

E la descrizione di Barcellona fa venire voglia di tornarci.


La letteratura orientale non sempre mi appassiona e questo caso non fa eccezione. Un romanzo da molti osannato e consigliato, e vincitore di molti premi, che ho trovato invece inutile. Dopo un inizio abbastanza coinvolgente ha preso una piega che ho faticato a capire, con scelte narrative discutibili, che anche no.

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