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2022_Un anno sull'isola


Anche quest'anno è passato con un carico pieno di emozioni, di storie e di avventure.

Anche quest'anno abbiamo goduto nel leggere grande letteratura, ci siamo emozionate, abbiamo pianto, abbiamo riso e ovviamente ci siamo arrabbiate per qualche delusione.

Questo è tutto quello che cerchiamo e questo è stato il nostro 2022:


TopLibri:

Niente di vero (Einaudi) di Veronica Raimo

Ridere di commozione: questa è la reazione principale che si ha durante la lettura di questo spassoso romanzo. Che però non è solo divertente. E' acuto, brillante e originale. Un romanzo di formazione da non perdere.

Aspettando Bojangles (Neri Pozza) di Olivier Bourdeaut

Non abbiamo recensioni di questo romanzo (chissà poi perchè) e invece è sicuramente uno dei libri più belli letti quest'anno. Delicato ed emozionante, un gioiello di rara bellezza che riesce a parlare di un tema difficile come quello della malattia mentale in maniera poetica o addirittura divertente.


La cronologia dell'acqua (Nottetempo) di Lidia Yuknavitch

Un memoir sconvolgente in cui la scrittrice scava a fondo dentro se stessa raccontando una vita di violenza, dipendenze e debolezze. Vi sconvolgerà, ma ne varrà la pena!

Dove non mi hai portata (Einaudi) di Maria Grazia Calandrone

Letteratura altissima in cui si ritrova la mano delicata di una poetessa.

Una prosa magnifica, elegante, per il racconto in cui la scrittrice ci racconta della vita della madre biologica che l'ha abbandonata all'età di nove mesi.

Una fantastica scoperta.


La casa degli sguardi (Mondadori) di Daniele Mencarelli

Altro poeta, che con pagine seducenti, emoziona e incanta.

Racconta della sua vita e non si risparmia, mostra tutte le sue debolezze, senza filtri. Tocca il fondo e cerca di risalire, portandoci con sé in questo meraviglioso viaggio.


ll giusto peso. Un memoir americano (Black Coffee) di Kiese Laymon

Bellissimo memoir, onesto e toccante che parla di identità, di razzismo e di cosa significa abitare corpi troppo grandi. Kiese, con molto coraggio e generosità, svela segreti e debolezze in questo libro scritto su e per quella madre a cui direttamente si rivolge.


TopMovie/TV


Elvis (Film)

Altra perla di Buz Luhrmann, dedicata al re del Rock' n Roll. Il suo cinema, caratterizzato dallo sfarzo, dall’abbondanza e dai costumi sgargianti, si sposa alla perfezione con la vita eccentrica di Elvis. Aggiungete un giovane attore (Austin Butler) bravo e bello e un eclettico e sempre centrato Tom Hanks e il gioco è fatto.


Blonde (Film)

Altro film dedicato ad una icona, Marylin Monroe.

Film molto controverso che ha lasciato molti dubbi. Non a me. L'ho trovato molto potente e originale con una grandissima interpretazione di Ana de Armas. Un film molto lungo (l'unica pecca) che, è importante sottolinearlo, non è una biografia, ma un film tratto da un romanzo di Joyce Carol Oates in cui si racconta di una Monroe immaginata (ma non troppo).


La persona peggiore del mondo (Film)

Film norvegese in cui la trentenne Julie attraversa tutte le fasi esistenziali tipiche della sua generazione, tra contraddizioni, irrequietezza, crisi di identità, instabilità.

Un film delicato, divertente e commovente, intrepretato magistralmente.


Triangle of sadness (Film)

Commedia acida, dissacrante e limpida sul concetto di ricchezza e sul condizionamento sociale, a partire dai rapporti di genere, che il denaro provoca.

Mette in mostra la grottesca comicità del ricco e il ridicolo ma inqueitante potere che detiene. Si ride, ma a denti stretti. Un altro filem geniale e imperdibile di Ruben Ostlund.


Bones and All (Film)

Altra perla di Guadagnino sul tema dell'adolescenza, del disagio, del sentirsi unici ed emarginati nella propria diversità, di cosa vuol dire amarsi fino all'osso. Un road movie horror splatter che è già un cult e che è bellissimo.


Licorice Pizza (Film)

Ultima chicca firmata P.T. Anderson, Licorice Pizza racconta la giovinezza negli anni 70 in California e la California stessa, dove era possibile fare qualsiasi cosa, o assolutamente niente. Una storia d'amore fatta di sfide continue e di corse per incontrarsi, lasciarsi e ritrovarsi. "Strambo", originale, delizioso.


The Bear (TV)

Unica serie fiction che finisce in questa classifica di fine anno.

The bear è una serie fighissima dal ritmo e montaggio incredibili. Si parla di cibo ma soprattutto dell'importanza dell'avere cura, del saper fare, di imparare. Mette in scena la fragilità del maschio e riflette sul concetto di perfezione. Da guardare anche solo per la strepitosa interpretazione di Jeremy Allen White.


Una squadra (TV)

Docu-serie firmata Domenico Procacci che ripercorre le avventure sportive della nazionale italiana di tennis che vinse la Coppa Davis nel '76 e che negli anni successivi ha raggiunto la finale altre tre volte. La squadra che in quel momento era la più forte del mondo, con a capo un Panatta irresistibile che si racconta in maniera ironica e davvero emozionante.


C'è chi dice no!


Diabolik : I Fratelli Manetti, registi del film, mi hanno quasi sempre delusa. Ed è difficile scegliere il loro film più brutto. Questo sicuramente è in lizza per la vittoria. Purtroppo ne hanno fatto anche un sequel (che ovviamente non guarderò), ma se volete farvi due risate, anche solo il trailer è sufficiente.


America Latina : altri Fratelli, e questa volta sono i D'Innocenzo, che tanto ci erano piaciuti in "Favolacce". Spiace bocciarli ma questo è un film inutilmente fastidioso.

Non si trova un solo motivo per poterlo consigliare. Tempo perso.

1 commento

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