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Un mese sull'isola: Ottobre

  • thebloodyisland
  • 13 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min
braccia che tengono un libro su una montagna di libriu

October


And the trees are stripped bare


Of all they wear


What do I care?

U2 -October-



copertina libro Viale dei Giganti di Marc Dugain

"Viale dei Giganti" è la storia — in parte romanzata — di Ed Kemper, serial killer ancora oggi in carcere, raccontata dall’autore con grande intelligenza narrativa.Affascinato dalla vicenda di Kemper e dopo averne studiato a fondo la cronaca, l’autore costruisce un personaggio, un “mostro”, di cui non descrive tanto gli orrori, quanto ciò che sta nel mezzo. Lo analizza, ne esplora i pensieri, le reazioni, le debolezze, la lucida consapevolezza di sé. Non c’è voyeurismo né facile giudizio: è un libro acuto e appassionante, sospeso tra realtà e finzione.

Molto, molto bello.


copertina del libro Brian di jeremy Cooper

Brian lavora in un ufficio statale, conduce una vita solitaria scandita da una routine inattaccabile e non ha amici...uno che si direbbe che non ha fatto altro che schivare la vita. Un giorno però entra al British Film Institute e da quel giorno la sua vita sarà scandita dal cinema. Il cinema diventerà la sua nuova routine, di cui diventerà non solo dipendente ma un vero esperto. Troverà un amico, si sentirà parte di qualcosa. Il libro è più una sorta di recensione/trattato di cinema in cui emerge, un po' nascosta, la vita di Brian, che il contrario; uno strano esperimento, molto freddo ma interessante. Un libro diventato popolare grazie al passaparola e di cui Zadie Smith sta scrivendo l'adattamento cinematografico. Molto curiosa.


copertina del libro Che succede a Baum? di Woody Allen

Adoro Woody Allen in ogni sua forma, cinematografica o letteraria.

Che succede a Baum?, suo primo romanzo sembra un film di Allen tradotto in parole: la voce, il ritmo, le ossessioni sono inconfondibili. È una commedia amara, lucida e irresistibilmente alleniana, che conferma come — anche cambiando mezzo — Woody Allen resti sempre Woody Allen. C'è autocritica, molta ironia, ovviamente tanta Manhattan. Il suo primo romanzo, so bene potrebbe essere il suo ultimo (visto l'età), ma me lo faccio bastare. Woody ti amo.


copertinam del libro "In gratitudine" di Jenny Diski

Un memoir che affila il coltello nella carne...piano piano.

I temi trattati potevano certamente indicarci che non sarebbe stata una passeggiata ma il ritmo e la bravura della Diski hanno prodotto un libro che non lascia scampo.

La letteratura non è consolatoria, ce lo ripetiamo spesso su questa isola e questa opera ce lo conferma.

Fa male ma anche tanto bene.


copertina del libro Raccontrami tutto di Elizabeth Strout

In questa nuova storia della Strout ritroviamo gli amici (ormai possiamo definirli così) dei suoi romanzi. Tutti insieme. Nelle stesse pagine. Bob, Lucy, Olive...

Che bellezza la musicalità delle sue parole, l'eleganza e la magia.

Un suo nuovo romanzo è sempre un regalo: l'ironia, la delicatezza e la profondità dei dialoghi non sorprendono. E' un tocco che ormai conosciamo.

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