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Un mese sull'isola: Aprile

Thebloodyisland

Aprile è stato un mese di letture potenti e dolorose. Casualmente ci siamo ritrovate tra le mani romanzi che trattano di morte, suicidio, assassinio, malattia e tutti hanno lasciato il segno. Autrici/Autori di grande impatto, con scritture taglienti e dirette, come piacciono a noi. Letture che ci porteremo dietro a lungo.


È tornata Fuani Marino con un altro memoir spiazzante e irresistibile. Una riflessione orgogliosa e profonda, maledettamente onesta, priva di retorica e ipocrisia che mette in discussione tutte le nostre certezze.

Per lei non ci sono argomenti tabù, comportamenti di cui rendere conto, e noi la amiamo profondamente.




Una bellissima scoperta la penna di Carmen Verde, poetica e originale che, con "Una minima infelicità" è in finale al Premio Strega, candidatura meritatissima. Un libro che ho sbranato, folgorante e intimo, una strana creatura difficile da catalogare, un libro d'esordio maturo e che lascia il segno.




"Anche se mi ha stravolto la vita , io adoro la mia meravigliosa figlia imperfetta. Ma se avessi potuto scegliere, quel giorno, avrei scelto l'aborto terapeutico".

Un libro diretto, doloroso, sincero. Un racconto di straordinaria forza e verità.

Imperdibile.





Ottessa, Ottessa, hai scritto l'ennesimo libro strambo e geniale e anche stavolta mi hai lasciato a bocca aperta. Mi hai portato in un paesino inventato nel Medioevo e mostrato la bruttezza e la cattiveria del genere umano. Sei e rimani una delle migliori.





Avrei bisogno di un nuovo libro di David Sedaris al mese, l'umanità intera ne avrebbe bisogno. Risate e riflessioni profonde come solo i suoi aneddoti e racconti riescono a provocare. L'ennesimo libro con il quale è stato un vero piacere passare il tempo. Grazie David.





Il nuovo reportage di Carrere entra con la solita bravura, come una lama, tra le pieghe del male e ci racconta il processo ai complici degli attentati terroristici di matrice islamica avvenuti in Francia nel 2015. Lo fa con la solita eleganza e professionalità. Il suo modo di osservare e riportare è unico e leggerlo è sempre una meraviglia.




È il 1990 quando Hervé Gulbert pubblica questo memoir, ormai è divorato dall'AIDS e lui ci lascia questo diario intimo e schietto che spalanca le finestre su una malattia ancora tabù violando i limiti dell'indicibile.







Dopo lo strepitoso "La famiglia Fang" e la pluripremiata raccolta di racconti "Scavare fino al centro della terra" Kevin Wilson è tornato con il botto. Inaspettato e audace, "I bambini sonocalmi" è un romanzo che si legge d'un fiato e che riesce a rendere credibile l'incredibile. O almeno, normale.



Una storia d'amore e di grande sofferenza, che lascia il segno. Raccontare il dolore è molto difficile e a volte può risultare pietoso, ripetitivo e banale, ma non è questo il caso. Bianchi ci racconta della solitudine di chi si ritrova a fare i conti con un dolore indicibile e rompe il tabù del tema suicidio. Lettura forte, dolorosa, che fa male, ma anche bene



Libro del mese del nostro Gruppo di lettura. Una grande scoperta il romanzo d'esordio di questa istrionica scrittrice, che non lascia mai indifferenti.

Incentrato quasi esclusivamente su dialoghi serrati e avvincenti, ha al centro l'odiosa e geniale figura di Pretextat Tach che al temine della sua vita dovrà affrontare interviste con giornalisti che dovranno raccogliere le sue ultime parole. Solo una riuscirà a metterlo in grave difficoltà. Geniale


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