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  • S.

non si giudica un libro dalla copertina


"L'unica ossessione che vogliono tutti: l'amore". Cosa crede, la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? La platonica unione delle anime?

Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare.

E l'amore ti spezza. Tu sei intero, e poi ti apri in due."


Vi voglio raccontare della mia felicità nel trovare, casualmente, il Roth quasi perfetto.

Durante una delle mie classiche camminate salvavita (in questi tempi di lockdown non c'è possibilità di fare molto altro), trovo questo audiolibro, "L'animale morente" di Philip Roth, letto da Fabrizio Bentivoglio. Sono stata colpita dall'accoppiata che subito mi è sembrata centratissima...e avevo ragione.

Ho scoperto un romanzo meraviglioso che, nel caso del formato da me scelto, non potesse essere letto da persona più giusta. Una voce bassa, suadente, carezzevole, perfettamente a suo agio nelle parole magnifiche di un ispiratissimo Roth.

Il protagonista è David Kepher , professore universitario che si racconta ad un ipotetico interlocutore; parla della sua vita e soprattutto della sua "caccia" alla studentessa del suo corso. Del suo desiderio di portarsele a letto, senza mettere mai in gioco nessun altro sentimento che non l'istinto animalesco. La sua passione spudorata e irrefrenabile per l'essere femminile e per l'accoppiamento come puro e semplice istinto carnale.

Fino a che non incontra Consuela, giovane e bellissima studentessa cubana, che metterà in crisi le sue certezze.

Un romanzo che parla di desiderio, di sesso, ma anche di malattia e di vecchiaia.

Pieno zeppo di concetti che, avessi avuto il supporto cartaceo, avrei sottolineato, perché la bravura di Roth qui è esaltante.

Play, pausa, play, pausa....continuamente, per riuscire ad assaporare le parole di questo grande maestro che, devo ammettere, non ho amato in ugual misura in tutte le sue opere ma che in questo caso è magistrale, ipnotico.

Mi ha totalmente coinvolta e sicuramente acquisterò anche il libro, per averlo tra le mani e rileggerlo con più calma a attenzione.


"Nel migliore dei casi pensano stoicamente, Sì, capisco che in questo matrimonio prima o poi dovrò rinunciare al sesso, però lo faccio per avere altre cose più preziose. Ma capiscono a che cosa rinunciano? Essere casti, vivere senza sesso, be', come digerirai le sconfitte, i compromessi, le frustrazioni? Guadagnando di più, guadagnando tutti i soldi che puoi? Questo aiuta, ma è niente rispetto all'altra cosa. Perché l'altra cosa si radica nel tuo essere fisico, nella carne che nasce e nella carne che muore. Perché solo quando scopi riesci a vendicarti, anche se solo per un momento, di tutte le cose che non ami nella vita e di tutte le cose che nella vita ti hanno sconfitto. Solo allora sei più nettamente vivo e più nettamente te stesso. La corruzione non è il sesso: è il resto. Il sesso non è semplice frizione e divertimento superficiale. Il sesso è anche vendetta sulla morte.

Non dimenticartela, la morte. Non dimenticarla mai. Sì, anche il sesso ha un potere limitato. So benissimo quanto è limitato. Ma dimmi, quale potere è più grande?"


4/5

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