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S.

non si giudica un libro dalla copertina


Eccomi giunta alla fine del quinto e conclusivo romanzo della saga dei Cazalet.

Dopo quasi tre anni da quando mi furono regalati, in un botto, tutti e cinque i volumi, sono finalmente giunta alla fine.

Una fine degna di una storia che nel suo insieme mi è risultata ben articolata, coinvolgente e rilassante.

Sì, rilassante, perché Elizabeth Jane Howard ha la grane capacità di farti mettere comoda e rilassarti. Scrive con delicatezza e garbo e, nonostante la si possa definire semplice, non è mai banale.

Certo mi si potrebbe opporre il fatto che tre anni per cinque romanzi sono tempi molto lunghi per una storia che in fondo mi è molto piaciuta.

E' vero ma è altrettanto vero che li ho sempre tirati fuori nel momento in cui

avevo più bisogno di pace e tranquillità. Di passare qualche giorno nella campagna inglese e godermi la mano delicata ed educata della Howard.

In questo ultimo "Tutto cambia", salutiamo quindi, con un po' di amarezza, dopo tante pagine passate insieme, tutti i personaggi di questa numerosa e variegata famiglia inglese. Mi ha fatto piacere riprendere la loro storia da dove li avevo lasciati e ora che se ne vanno per sempre, un po' mi dispiace.

Un lungo percorso dove sono stati veramente pochi i momenti di stanca. Un romanzo corale ben scritto che il magnifico sfondo di una Inghilterra di inizio secolo ha contribuito ad arricchire.

Per farvi capire meglio, pensate alla visione del film "Quel che resta del giorno" (se non lo avete visto siete pazzi!), che è ambientato più o meno negli stessi anni. La stessa eleganza, le stesse ambientazioni.

Ti saluto quindi, cara famiglia Cazalet, è stato un vero piacere fare la tua conoscenza.

Mi hai fatto compagnia e non ti dimenticherò.


4/5

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