Agosto è alle porte e con agosto arriva, regolare come la bolletta del gas, il nostro post di consigli di "letture in vacanza". Quest'anno però sarà diverso e speriamo anche molto meglio perché, oltre ai nostri consigli ci saranno quelli di alcuni amici, tutti grandi lettori, a cui abbiamo voluto dare voce e chiesto di partecipare attivamente al blog con i loro consigli di lettura.
Quindi, prendiamo carta e penna e diamo il benvenuto a: Petra, Rita e Antonio.
Petra:
I miei consigli di lettura partono da un libro che sto leggendo ma che non ho ancora finito:
•"Cambiare l’acqua ai fiori" di Valerie Perrin (edizioni e/o)
Lo definirei “un libro da ombrellone ma non troppo”, piacevole, ben scritto, scorrevole ma non banale. Mi è stato consigliato da più persone e anche se non mi sta travolgendo lo trovo perfetto per questo momento di ferie in cui avevo voglia di un libro un po' leggero senza scadere nella mediocrità.
L’altro consiglio lo do soprattutto a me stessa essendo questo un libro che fa parte della mia lista d’attesa. Libro candidato tra i finalisti del Premio Strega 2020.
•"Tutto chiede salvezza" di Daniele Mencarelli (Mondadori)
E' un racconto autobiografico in cui l’autore racconta di come a 20 anni, a seguito di un' eccessiva esplosione di rabbia, subì un TSO e un breve ricovero in un reparto ospedaliero di psichiatria. M’interessa molto l’argomento e ancor più le storie vere raccontate in prima persona, inoltre anche se me ne vergogno, non conosco l’autore di cui ho sentito elogiare la scrittura.
Rita:
È estate e la regola d'oro per me è scegliere libri brevi per farli viaggiare con me in spiaggia, nello zaino o sull'amaca di un amico. Ecco due titoli che mi hanno (egregiamente) fatto compagnia:
•"Turbolenza" di David Szalay (Adelphi).
Pur essendo molto breve, è un mosaico di personaggi legati da voli e viaggi all'aeroporto. La storia di un personaggio innesca quella del successivo, incontrando o, a volte, solo sfiorando il corso della sua vita. Si trovano storie di ogni tipo, da genitori e figli ad amanti, in un domino di storie davvero ben costruito.
•"Questa è l'acqua" di "David Foster Wallace" (Einaudi).
Anche in questo caso, oltre a essere breve è una raccolta di racconti e discorsi, quindi si può tranquillamente leggere a pezzi senza cadere nel tunnel dell'"Oddio, dove eravamo rimasti?". Se non avete mai letto niente di suo è un ottimo punto di partenza, ogni riga è un tuffo nella limpida e geniale ironia e intelligenza di questo folle autore.
Antonio:
•"L’eco delle balene" di Sean Michaels (Keller)
Un romanzo uscito un anno fa, ambientato nei primi trent'anni del novecento, ispirato da personaggi ed eventi realmente accaduti, segue la storia dell'inventore del theremin, uno strumento elettrico che si suona muovendo le mani nell'aria. Inventore, musicista, spia, appassionato studioso, raffinato scrittore che racconta la sua avventura fra una musica mai sentita prima, danze scatenate in sale da ballo a New York, gulag disumani nella profonda Siberia e una storia d'amore romantica e indimenticabile. Una scarica di elettricità scritta con raffinatezza.
•"Prima di noi" di Giorgio Fontana (Sellerio)
Uno di quei romanzi che restano nella memoria, con personaggi che diventano persone a cui vuoi bene che quando arrivi a un centinaio di pagine dalla fine inizi a rallentare perché non li vuoi salutare, quelle persone che poi sono personaggi, non vuoi leggere la parola fine, vorresti altre parole. Una saga familiare che attraversa quattro generazioni, partendo dalla grande guerra e arrivando vicino a noi. Quasi novecento pagine appassionanti, scritte benissimo, scorrevoli e mai banali, emozionanti e ricche di spunti anche sociali e politici con passaggi che sono fatti di sospironi e un finale meraviglioso. Un grande romanzo italiano, bellissimo.
...e ora tocca a noi!
C.:
L'estate non è certo il periodo migliore per le nuove uscite (di qualità) e io mi ritrovo quasi sempre a portarmi in vacanza libri che stazionano da mesi sul comodino. Quest'anno invece partirò con tre novità, che consiglio anche a voi.
•"LOVE" di Roddy Doyle (Guanda)
Torna Doyle con un romanzo di cui si sta parlando davvero molto bene (ma che da noi è uscito solo ieri), dal titolo decisamente iconico. Il libro racconta l'incontro, dopo tanti anni, di Davy e Joe, amici dall'infanzia che, pinta dopo pinta, pub dopo pub, in una lunga conversazione in cui il passato si intreccia al presente, apriranno i loro cuori l'uno all'altro. La celebrazione dell'amore in tutte le sue forme, anche quelle che non credevamo potessero esistere.
•"La linea del sangue" di Jesmin Ward (NNE)
Chi conosce la Ward sa che questo è il terzo (ma cronologicamente il primo) volume della Trilogia di Bois Sauvage che esce solo ora in Italia. Ha probabilmente già letto, come me, gli altri due ("Canta, spirito, canta" e "Salvare le ossa") e quindi non si farà certo scappare questo. Per chi invece non ha mai letto niente della Ward, potrebbe iniziare proprio da qui. Fidatevi, la ragazza merita.
•"Questa strana e incontenibile stagione" di Zadie Smith (edizioni SUR)
Volevo fermarmi a due consigli ma poi scopro che la Smith è uscita alla chetichella con un volumetto che raccoglie sei brevi saggi scritti durante la primavera della pandemia e delle rivolte antirazziste negli Stati Uniti, fra marzo e giugno 2020. Gli scritti mescolano aneddoti personali, ricordi, suggestioni letterarie e idee politiche e parlano della fragilità del corpo, del valore del pubblico e del privato, di privilegio sociale e sofferenza, dell’uso del tempo.
S.:
Tocca a me il gradito compito di chiudere questo post di consigli. Difficile scegliere tra le tante opzioni che mi ronzano in testa, ma ci proverò:
•"Kaddish.com" di Nathan Englander (Einaudi)
Mi piace moltissimo questo autore in cui ritrovo i toni di Philip Roth e l'ironia di Woody Allen, e questa sua nuova uscita sarà sicuramente una delle prossime letture di Agosto.
Secondo tradizione, alla morte del padre spetta al figlio maschio recitare il Kaddish del lutto ogni giorno per undici mesi. Un compito di gran lunga troppo gravoso per Larry, unico figlio maschio, ateo e un po' debosciato, in una famiglia ortodossa di Brooklyn.
Internet arriverà in suo soccorso
•"L'estate che sciolse ogni cosa" di Tiffany McDaniel (Atlantide Edizioni)
Questo consiglio viene proprio dal cuore.
Ho appena finito di leggere questa meraviglia e ho ancora negli occhi (bagnati di lacrime) la bellezza delle parole della McDaniel, e quindi non posso non consigliarvelo.
Ci sono estati che ti entrano sotto la pelle come ricordi eterni. Per il giovane Fielding Bliss quell’estate è il 1984, l’estate che cambierà per sempre la sua esistenza e quella di tutti gli abitanti di Breathed, Ohio.
Vi lasciamo augurandovi BUONE VACANZE e ringraziando di cuore gli amici che hanno partecipato alla stesura di questo post di consigli.
Ci è piaciuto. Lo rifaremo.
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