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Pur non essendosi aggiudicata nessun premio agli ultimi Golden Globes a cui era candidata in 3 categorie, "The Morning Show", serie di punta dalla neonata piattaforma firmata Apple, è un prodotto davvero eccellente.

Ambientata nel backstage di un popolare show del mattino americano, appunto il “The Morning Show”, mentre subisce lo scandalo che colpisce il conduttore Mitch Kessler (interpretato da un bravissimo Steve Carrell), accusato di molestie sessuali. L’evento scatenerà il panico nella rete, l’inizio di indagini a riguardo e il famoso programma ricadrà nelle mani dell'ambiziosa co-conduttrice interpretata da una davvero inaspettatamente bravissima Jennifer Aniston. Si dovrà trovare un sostituto e, tra giochi di potere e sgambetti vari, entrerà in scena una focosa giornalista di provincia (Reese Witherspoon). Gli autori sono riusciti a trattare lo spinoso e attualissimo tema del #MeToo attraverso diverse sfaccettature e punti di vista, in maniera molto intelligente, non retorica e decisamente non scontata. Ci mostra “Il club dei bravi ragazzi” e quel tacito accordo che vede gli uomini coprirsi le spalle e tacere di fronte a un caso di molestie sessuali, mettendo in pratica l’omertà e il silenzio. Parla di complicità nell’insabbiamento, di girarsi dall’altra parte e far finta di niente per comodità e profitto, ma anche di un sistema che, in fin dei conti, fa il gioco di tutti.

Non soltanto degli uomini.

La serie si compone di 10 episodi tutti molto belli con un finale forse un po’ fiacco e che cade in quel buonismo che erano stati bravi a evitare fino a quel momento. Vera perla è la sigla realizzata in animazione sul brano “Nemesis” del mio adorato Benjamin Clementine.

Riuscire a rappresentare lo strano e articolato evolversi dei rapporti umani e i complessi giochi di potere attraverso il rimbalzare di palline colorate non è da tutti. Io premierei davvero quel genio che l’ha ideata.

Una serie quindi non perfetta ma che consiglio davvero a tutti.

Vorrei infine riportare parte del discorso fatto da Ricky Gervais durante i Golden Globes in cui attacca la Apple (non la serie che definisce giustamente superba) a cui dice: “Apple è entrata nel mondo televisivo con un superbo dramma sull’importanza della dignità e sul fare la cosa giusta, realizzato da una società che gestisce i sweatshops in Cina.​" e concludendo con “Se vincete un premio stasera, non usatelo come un modo per fare un discorso politico. Non siete in grado di insegnare nulla al pubblico. Quindi se vincete, salite sul palco, accettate il vostro premio, ringraziate il vostro agente e il vostro Dio, e andate affanculo.”

Come sempre la tocca piano e come sempre la dice giusta.


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