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non si giudica un libro dalla copertina


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"Ci sono due o tre cose che so di sicuro, e una di queste è che preferirei camminare nuda

piuttosto che indossare il mantello che il mondo ha creato per me."

Sono molte più di due o tre le cose che Dorothy Allison sa di sicuro, e sono il risultato della sua vita difficile e tormentata che racconta in questo breve memoir dal titolo appunto "Due o tre cose che so di sicuro" (Minimum Fax).

Ho conosciuto la scrittrice leggendo "La bastarda della Carolina", romanzo (di cui ho scritto qui) bellissimo e intenso in cui racconta la storia di una bambina nata negli anni 50 da una giovane donna e mai riconosciuta dal padre. Di una vita di violenze e difficoltà. Alcuni dei temi sono gli stessi che ritroviamo in questo testo, risultato di un adattamento letterario di una pièce teatrale che la Allison scrive subito dopo. Scritto come fosse un diario o una confessione a un amico, raccoglie testimonianza del suo passato, delle donne della sua vita, dei traumi subiti e del percorso verso la consapevolezza e l'accettazione di sé.

"Ci sono due o tre cose che di sicuro, e tra queste il tempo che ci vuole per imparare ad amarsi,

il tempo che è servito a me, e la quantità di amore di cui ho bisogno adesso."

Un libro coraggioso con il quale la scrittrice si mette a nudo, esterna e sfoga tutta la sua rabbia ma anche il suo infinito amore.

Un libro "violento" e spietato che mette il lettore di fronte agli orrori del genere umano; un libro sottile da non prendere però alla leggera perché se lo affronti superficialmente ti stenderà dopo le prime righe e sarà dura arrivare alla fine. Parole dalla carica devastante, rese ancor più reali dalle fotografie dall'album di famiglia della scrittrice che appaiono alla fine di ogni capitolo.

Un libro dalla struttura originale, indefinibile come genere, che parla di femminismo e di omosessualità, e del grande potere delle donne che si manifesta nella loro capacità di resistere al peggio, di rinascere dalle proprie ceneri e continuare a combattere, più forti di prima.

La Allison ci ha fatto un grande regalo, che consiglio a tutti di leggere, conservare e regalare.

"Ci sono due o tre cose che so di sicuro, e una di queste è che raccontare la storia fino alla fine è un atto d'amore."

5/5


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