
Finalmente è arrivato il sole e con lui la nostra voglia di spiaggia e infatti questo fine settimana lo passeremo nella nostra vicina riviera romagnola. La bionda ha già il culo sul lettino e la mora la raggiungerà domani per un pranzo con amici nella bellissima Cesenatico.
Come sempre, anche quando siamo lontane da casa, faremo in modo di seguire le novità, vedere quel che c'è da vedere e leggere quel che c'è da leggere.
A proposito di novità, la più grande e attesa è sicuramente l'arrivo della quinta stagione di Black Mirror, disponibile da un paio di giorni ovviamente su Netflix. Come nelle prime, anche per questa quinta stagione avremo tre episodi antologici, che tratteranno nelle maniere più svariate le distopie tecnologiche che di anno in anno ci appaiono sempre più vicine alla realtà.
Seconda serie in arrivo, una di quelle per stomaci e cuori forti, è Chernobyl, la serie in cinque parti targata SKY e HBO, che mette in scena cosa successe nei giorni e nelle settimane successive allo scoppio del reattore numero 4 della centrale nucleare di Černobyl nella notte tra il 25 e il 26 aprile 1986.
Per gli amanti di Black Mirror, ci sentiamo di consigliare un libro appena uscito di cui sappiamo poco ma che viene così descritto "un libro che piacerà agli amanti di Black Mirror". Si tratta di "La macchina della felicità" di Katie Williams, edito da E/O.
La protagonista, Pearl, di lavoro rende felici le persone e lo fa utilizzando la rivoluzionaria macchina Apricity, attraverso la quale ogni giorno fornisce ai suoi clienti delle istruzioni personalizzate per il loro benessere emotivo. Ma è davvero possibile “misurare” le emozioni? Il libro è un ammonimento nei confronti dei rischi connessi al rapido progresso tecnologico e allo stesso tempo offre una nitida rappresentazione delle più oscure profondità della psiche umana.
È uscito a fine maggio, per Fazi Editore, "Il Ragazzo" di Marcus Malte, romanzo che, a parere di critica, lascia senza parole.
Agli albori del Novecento, un ragazzo senza nome si aggira per le campagne della Francia meridionale, non ha mai visto altro essere umano all’infuori della madre, che porta sulle spalle. La donna, morente, chiede che le sue ceneri siano sparse in mare,
e il figlio decide di assecondarne la volontà. Prova ad avvicinarsi ai suoi simili, lui che non parla, non sa parlare, è più bestia che uomo. Un romanzo potente e profondo che in Francia è stato un grande successo: pubblicato da una piccola casa editrice indipendente, ha vinto il prestigioso Prix Fémina e ha raggiunto i vertici delle classifiche.
Un libro un po' atipico, un vero e proprio omaggio alla lettura è "Trance. Autobiografia di un lettore" di Alan Pauls.
«Scopre molto presto che niente gli interessa più di leggere. Legge tutto quello che può, tutto quello che trova. Legge anche quello che non capisce». Così inizia questo libro che gioca con i generi creando un glossario che è al tempo stesso di spunto romanzesco:
la storia di una passione compulsiva, ostinata, smisurata. Per il narratore, leggere non è che un vizio, una pratica militante della quale non può fare a meno: a tutti gli effetti una dipendenza.
Infine vi consigliamo "Febbre" di Jonathan Bazzi edito da Fandango, che noi abbiamo appena iniziato.
Si tratta di un romanzo autobiografico in cui Jonathan scopre, a causa di una persistente febbre, di essere sieropositivo.
A seguito di questa scoperta l’autore ci accompagna indietro nel tempo, all’origine della sua storia, nella periferia in cui è cresciuto, Rozzano, o Rozzangeles, il Bronx del Sud (di Milano). Figlio di genitori giovanissimi che presto si separano, allevato da due coppie di nonni, cerca la sua personale via di salvezza e di riscatto, dalla predestinazione della periferia, da tutte le cose sbagliate che incarna (colto, emotivo, omosessuale, ironico) e che lo rendono diverso.
Eccoci qui, giunte alla fine dell'ennesimo Friday ma prima di andare a stravaccarci sul lettino vi lasciamo con il solito video.
Oggi è quello di un brano del nostro amato Charlie Winston, "Rendez Vous" (pezzo del suo ultimo LP "Square 1") ma nella nuova versione realizzata con la cantautrice francese Camélia Jordana.