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  • Thebloodyisland

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fleabag_season_2

Fleabag, seconda stagione. Una serie tanto attesa quanto meravigliosa.

E la recensione potrebbe finire qua per cercare di non rovinare, con parole inutili, un capolavoro!

Si, perché questa serie, ai più sconosciuta, è sicuramente una delle più riuscite e interessanti degli ultimi anni e, se non avete visto la prima stagione, dovete velocemente correre ai ripari (e leggerne magari QUI)

Phoebe Waller-Bridge, autrice della sceneggiatura e protagonista assoluta, si dimostra una volta di più irresistibile.

Intelligente, ironica, brillante, emozionante, entra di diritto nell'Olimpo delle Donne Meravigliose Che Amiamo (potremmo creare l'acronimo O.D.M.A.).

Si tratta di mini-serie in quanto, purtroppo, sono solo sei puntate da venti/trenta minuti circa l'una e questo è senz'altro l'unico difetto che gli abbiamo trovato. Dura troppo poco.

Questa seconda stagione inizia con una cena (da rivedere centro volte!) in cui sono invitati tutti i componenti della strampalata famiglia di Flea. Si festeggia il fidanzamento di suo padre con la matrigna (una sontuosa Olivia Colman), non mancano la sorella e il marito e inaspettatamente il prete che officerà le nozze.

Dopo questa serata cominceranno una serie di gag esilaranti ma anche malinconiche nelle quali la protagonista dovrà ancora affrontare il suo passato e provare a fare i conti con la sua vulnerabilità.

Anche nella seconda stagione Flea si rivolge direttamente agli spettatori rompendo la famosa "quarta parete", creando situazioni di grande ilarità.

Lei, come detto, è strepitosa ma non dimentichiamo anche un cast che davvero non le è da meno. Già detto della Colman, un plauso speciale all'interprete della sorella, Sian Clifford, ma soprattutto al sorprendente Andrew Scott nella parte del'atipico prete di cui inesorabilmente Flea si innamorerà.

La stagione si conclude con quella che apparentemente segnerebbe una fine e ci intristisce molto pensare che al momento non sono previste nuove stagioni; speriamo cambino idea perché, in questo caso, si tratta di un' eccellenza assoluta e il livello, come raramente accade, non solo si è mantenuto, ma forse si è addirittura alzato.

Flea, non ci lasciare!


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