Siamo tornate alle settimane lavorative lunghe, interminabili e noiose.
Per fortuna abbiamo il nostro blog dove poter parlare di ciò che ci appassiona; il nostro posto preferito; la nostra piccola STANZA, in cui possiamo finalmente abbandonare gli obblighi quotidiani e rilassarci con argomenti che amiamo.
Quindi procediamo senza annoiarvi oltre, con i nostri consigli per la settimana a venire.
È uscito mercoledì il nuovo romanzo di Fabio Bartolomei, autore che noi abbiamo scoperto e amato con We Are Family, vera perla. Torna in libreria con “L’ultima volta che siamo stati bambini”, storia di ragazzini, ambientata durante la seconda guerra mondiale. Cosimo, Italo e Vanda sono bambini di appena dieci anni che di fronte alla scomparsa di un amico, non hanno dubbi: devono partire per una missione di soccorso.
Equipaggiati con l’incoscienza che è patrimonio di ogni bambino, un’amicizia che diventa più forte di giorno in giorno e una misteriosa mappa, i tre portano avanti con caparbietà la loro missione, tra avventure spericolate e voglia di libertà pagata a caro prezzo.
Jonathan Coe con "Middle England" uscirà invece il 15 novembre e siamo già pronte all'acquisto.
Si tratta dei Trotter, tipica famiglia delle Midlands inglesi, che abbiamo già conosciuto nella Banda dei Brocchi (romanzo che abbiamo molto amato) e nello specifico di Benjamin e Lois Trotter e i loro amici. Ma è soprattutto della figlia, Sophie, ricercatrice universitaria idealista, alle prese con problemi matrimoniali che si parla. Il tutto ruota intorno agli anni 2010/2018; anni in cui gli eventi politici scuotono gli algidi inglesi.
Della serie un grande classico da leggere, è uscito la scorsa settimana, rieditato da Minimum Fax, "La posizione della missionaria - Teoria e pratica di Madre Teresa" del nostro amato, amatissimo, Christopher Hitchens.
Un testo scomodo e provocatorio che riproponiamo molto volentieri, per far luce su una venerata figura che, prove alla mano, ebbe comportamenti tutt'altro che etici e amorevoli. Secondo Hitchens, Madre Teresa fu un'opportunista che si lasciò costruire addosso l'immagine di santa già da viva, al solo fine di raccogliere fondi per propagandare una forma rozza, bigotta, estrema e retrograda di Cattolicesimo.
Nella sua prima uscita, nel lontano 1995, in Italia il libro venne boicottato in tutti i modi, per ovvie ragioni, e il documentario, sempre curato da Hitchens, mai programmato.
Nota sostenitrice di sanguinari dittatori e truffatori da cui ha ricavato milioni di dollari e convinta sostenitrice del fatto che la sofferenza dei poveri fosse di grande aiuto per il mondo, e per i malati stessi...salvo poi andare a curarsi nelle migliori cliniche occidentali, Madre Teresa per noi tanto "santa" non le è proprio mai stata.
Un libro scottante, quindi, che ci fa ripensare a quanto ci manchi lo scrittore e giornalista inglese.
Altra proposta, sempre da Minimum Fax è la riedizione del romanzo di Eudora Welty, "La figlia dell'ottimista". Libro che è valso alla scrittrice il Premio Pulitzer del 1973. Maestra indiscussa del racconto e del romanzo di famiglia, la Welty narra di una figlia e una matrigna alle prese con la morte del padre-marito, con loro stesse e il loro passato.
Oggi vi consigliamo solo letture, del resto, cosa c'è di meglio che leggere?
Quindi vi salutiamo qui, con la meravigliosa voce di un ragazzino inglese che si fa chiamare YellowDays e del suo ultimo singolo, uscito un mesetto fa, “How Can I Love You?”.
Una voce davvero notevole, blues e avvolgente.
Una nuova piacevolissima scoperta che non smetteremo di ascoltare.