In questi tempi di caldo e vacanze, come nelle migliori tradizioni delle estati bollenti, le novità in ambito letterario languono e in uscita troviamo solamente romanzetti rosa di bassa qualità.
Questo non significa che non si debbano frequentare le librerie, anzi. Invece di andare a cercare refrigerio nei centri commerciali, magari un bel pomeriggio in una fresca libreria in cerca di titoli inesplorati, farebbe bene.
Come si dice? meglio acquistare un libro oggi....No, non era così ma dovrebbe...
Per esempio, un libro che abbiamo erroneamente omesso nei consigli di lettura di giugno, è il romanzo di Chris Offutt, "Country Dark". Dopo il successo della sua raccolta di racconti "Nelle terre di nessuno", ci riporta in Kentucky e questa volta con un romanzo.
Ci racconta dei bianchi poveri, nella cupa provincia americana, in maniera feroce e potente.
Rimanendo sempre sul genere, ci è capitato tra le mani una chicca di Hunter S. Thompson, autore di "Paura e disgusto a Las Vegas" (diventato poi "Paura e delirio a Las Vegas, delirante film con Jhonny Depp e Benicio del Toro). Si tratta della raccolta "Screwjack" di appena 38 pagine. Tre racconti autobiografici folli e spregiudicati editati per la prima volta nel 1991 in edizione limitatissima (appena 300 copie) e diventati in poco tempo oggetto di culto per i collezionisti.
Infine consigliamo l'ultimo lavoro di Teju Cole, scrittore, fotografo e storico d'arte statunitense, nato da genitori nigeriani, che abbiamo amato per il suo "Città aperta" del 2011. Ora esce con una raccolta di articoli inediti, "L'estraneo e il noto", in cui tratta moltissimi argomenti: dalla politica alla fotografia, dalla storia della letteratura alle cronache dei suoi viaggi.
Dopo aver raschiato il barile dei nostri consigli settimanali libreschi, ci consoliamo con gli acquisti fatti per i concerti di questo autunno/inverno.
Già in tasca, come detto, i biglietti per Florence & The Machine, per Cremonini e, notizia di ieri, stiamo per acquistare anche i biglietti per il concerto di Cat Power all'Estragon di Bologna il 5 novembre, in vendita da domani.
La notizia meravigliosa è che ad ottobre uscirà il suo nuovo disco, "Wanderer", e il video che abbiamo scelto per salutarvi è proprio una introduzione al suo nuovo album. Ma avremo tempo per parlarne...
Stasera, nella splendida cornice di Perugia in cui si sta svolgendo l'ormai mitico Umbria Jazz, si avrà l'occasione di assistere a uno spettacolo davvero unico. Si tratta del nuovo tour di David Byrne che presenta uno spettacolo al limite tra la performing art e il teatro. Ad accogliere gli spettatori il canto di uccellini e l’effetto è spiazzante, e cresce fino a quando si spengono le luci.
Il sipario alzato rivela un palco vuoto, ai lati si alza una tenda fatta di fili di metallo, che delimita il palco su tre lati.
Byrne inizia a muoversi, mentre man mano entrano i musicisti e le “tende” metalliche cambiano colore, a seconda delle luci.
Non c'è nessuna postazione, nessuna asta di microfono. Niente di quello che siamo soliti vedere sul palco di un concerto. I musicisti vagano scalzi sul palco, vestiti tutti uguali, con i loro strumenti in mano, o appesi a imbragature. Tutto è senza fili e senza posti fissi. Del resto è Byrne, cantautore che da trent'anni sta stupire con la sua originalità e il suo talento davvero fuori da ogni schema.