Siamo tornate dal primo assaggio di ferie, ed è andato anche giugno, tra pioggerella e sprazzi di sole, scandito da belle letture e novità.
Novità che ancora non sono finite e speriamo ci accompagnino tutta l'estate. Almeno quelle in libreria, perché di andare al cinema in questo periodo non se ne parla proprio, a meno che non amiate supereroi o commediole inutili.
Sugli scaffali da un paio di settimane trovate un romanzo che ci sta incuriosendo molto e che non mancheremo di leggere, si tratta di "Le acque del Nord" di Ian McGuire, edito da Einaudi.
È il 1859 e Patrick Sumner, giovane medico che ha servito nell'esercito inglese durante l'assedio di Delhi è in fuga dai propri fantasmi e decide di imbarcarsi come chirurgo di bordo su una nave baleniera, la Volunteer. Nel nord della baia di Baffin, tra il Canada e la Groenlandia, c'è una polinia nota come North Water: è qui che è indirizzata la Volunteer, ed è qui che il suo equipaggio scoprirà cos'è l'inferno.
"La forza di gravità" di Claudio Piersanti, edito da Feltrinelli, è il secondo consiglio di oggi. Serena ha diciott'anni, vive con una zia melomane e scontrosa. Il mondo fuori dal suo condominio di periferia la impaurisce, ma la timidezza non la rende meno tenace nel perseguire i suoi sogni: superato l'esame di maturità, si prepara ad affrontare il test di ammissione alla facoltà di Medicina. A guidarla ci sono i consigli e i libri del Professore, un pensionato senza pensione, suo vicino di casa, che conta le stelle cadenti. L'anziano maestro ha da tempo tagliato i ponti con l'esterno e la volonterosa allieva è l'unica persona che accoglie nel suo appartamento. Un rapporto in cui i ruoli si ribaltano, una storia sulla forza delle relazioni.
Uscito ieri per la Fandango, "La casa sul Bosforo" di Pinar Selek, che narra una Istanbul da fiaba attraverso i ricordi della sua infanzia e giovinezza. Nell'arco di vent'anni, seguiamo l'intreccio amoroso di due coppie, quella della studentessa rivoluzionaria Elif e del musicista Hasan, e quella di Sema in cerca di se stessa e di Salih l'apprendista falegname. Ma il personaggio principale è il quartiere di Yedikule, carico di storia, di tradizioni, che conserva la sua autenticità nonostante lo scorrere del tempo. Pare che la domanda che emerge da questo testo sia "Può esistere un luogo dove persone di origini diverse s'incontrano e si aiutano reciprocamente?". In questo periodo facciamo fatica a crederlo ma continueremo a sperarlo.
Su Netflix segnaliamo quello che a tutti gli effetti pare una vera bomba!
"TAU", film sci-fi prodotto dal colosso americano e diretto da Federico D’Alessandro.
Una giovane ragazza di nome Giulia viene intrappolata in una casa hi-tech gestita da uno scienziato psicopatico e da un intelligenza artificiale e cercherà in tutti modi di evadere. Il trailer è da cardiopalma e l'estetica al neon e gli straordinari effetti speciali ci faranno accendere la TV stasera stessa.
Legata al mondo dei libri, ma non si tratta di una nuova uscita, è una curiosa novità che parte dalla casa editrice Marcos y Marcos che da domani, 30 giugno, dopo quasi quarant’anni di attività, offre a tutti l’occasione di dormire in uno spazio esclusivo all’interno della propria sede: The Bookhostel. Dormire in mezzo ai libri. Dove nascono.
Se siete a Milano e volete un esperienza diversa dal solito Hotel, l'idea è davvero interessante, il loft poi è strepitoso.
Questa è anche la settimana del grande Collisioni Festival, giunto alla sua decima edizione, nella splendida cornice di Barolo, immerso nelle colline delle Langhe.
Dal 29 giugno al 1 luglio ci saranno quattro piazze nel quale si terranno incontri e concerti al quale andrà ad aggiungersi la serata di lunedì 2 luglio nel quale si esibiranno i Depeche Mode.
Tantissimi gli ospiti presenti, tra i quali Julian Barnes, Niccolò Ammaniti, Elio e le storie tese, Mannarino, Irvine Welsch, Marco Travaglio, Pif, Massimo Recalcati, Bernardo Bertolucci, Michael Cunningham ecc.ecc.
Noi anche quest’anno non ci andremo, e questo perché siamo l’esempio perfetto dì inutilità!!
Altro concerto a cui non andremo, ma tanto vorremmo, è quello di Curtis Harding che suonerà martedì 3 luglio nella cornice estiva del CovoClub a Bologna. Ci accontenteremo del ricordo del suo concerto a Modena di qualche anno fa, crogiolandoci nella nostra costante inutilità.
Per chiudere, il nuovo video di St. Vincent che come al solito porta una ventata di anticonformismo. ‘L’omofobia deriva dalla paura di ciò che non si comprende’, dice l’artista americana, e si presenta con un video girato in un gay club per uomini, che poco lascia all'immaginazione.
"Fast Slow Disco" è il titolo del singolo. Fortunati quelli che hanno potuto godere della sua musica nell’ unica data italiana, a Milano, il 27 giugno.