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Friday i'm in love


Questo è il Week end del Salone del libro di Torino e noi non ci capacitiamo del fatto che quest’anno non ci saremo!

Dovendo sceglierne solo una, abbiamo optato per la fiera meno prestigiosa ‘Tempo di Libri’ di Milano ma crediamo che probabilmente non accadrà più, nonostante il nostro amore per il capoluogo lombardo.

La fiera del libro era ed è rimasta quella di Torino! Unica e speciale.

Pertanto amici, dal 10 al 14 maggio si svolgerà la 31esima edizione della kermesse letteraria, al Lingotto di Torino.

Qui trovate il sito con tutti gli appuntamenti e i partecipanti.

Proprio grazie a questo evento, le uscite in libreria di questa settimana sono tantissime, noi ve ne consigliamo alcune:

Cominciamo con il nuovo romanzo di Paolo Giordano, " Divorare il Cielo". Lo scrittore italiano torna con un nuovo lavoro, a dieci anni dallo Strega del 2008, il suo esordio e romanzo più famoso "La solitudine dei numeri primi". A questo grande successo editoriale seguirono altri titoli non altrettanto acclamati, ma sempre di grande interesse. Ora è tornato con una storia di formazione ambientato in una masseria pugliese. Tre "fratelli" ed una ragazza, combattuti tra il radicamento alla propria terra e la voglia di conquistare il mondo.

Uscito ieri per NN Editore, il nuovo romanzo di Tristan Garcia, "7". Un libro che ci viene presentato come una Black Mirror letteraria ma piena d'ironia. Suddiviso in sette storie, che lo scrittore francese posiziona come quadri di una stessa parete.

Torna in libreria, dopo più di vent'anni, uno dei pochi romanzi ad aver vinto i due principali premi della narrativa americana, il Premio Pulitzer e il National Book Award, nel 1994. Si tratta di "Avviso ai naviganti" di Annie Proulx, ripubblicato da Minimum Fax. Quoyle, giornalista di Brooklyn, si ritrova improvvisamente senza lavoro, senza moglie e con due figlie a carico. Ribellandosi al suo destino decide quindi di partire per una terra aspra e desolata, Terranova.

Per Einaudi è uscito da pochi giorni, "Le fedeltà invisibili", nuovo romanzo di Delphine De Vigan, scrittrice francese molto apprezzata in patria e arrivata a un passo dal vincere il prestigioso Premio Goncourt. Le fedeltà invisibili del titolo sono quelle che legano insieme quattro destini: Théo, figlio di una coppia divorziata; il suo amico Mathis che lo introduce a un gioco pericoloso; Hélène, l'insegnante la cui infanzia difficile le permette di vedere le ferite nelle vite dei suoi studenti. E Cécile, la madre di Mathis, con il suo equilibrio famigliare esibito e ambiguo. Delphine de Vigan ha scritto un romanzo teso, lacerante e luminoso come la vita quando incontra la poesia.

In campo musicale invece, proprio oggi esce l'attesissimo nuovo album degli Artic Monkey, "Tranquility Base Hotel & Casino". Dalle prime voci pare che l'album si scosti drammaticamente da tutto ciò che di loro abbiamo ascoltato finora, infatti addio schitarrate Rock e sonorità indie e benvenuta atmosfera lounge scura e malinconica con suggestioni futuristiche. La band di Sheffield dimostra un grande coraggio e ci vorranno sicuramente più ascolti per capire e apprezzare la strada che stanno imboccando, soprattutto per i fan di vecchia data.

Al cinema, dove ormai le programmazioni languono, è uscito "LORO 2", la seconda parte dell'ultimo film di Paolo Sorrentino sul personaggio che ha segnato la politica italiana degli ultimi 30 anni, Silvio Berlusconi.

Noi abbiamo già visto "LORO 1" e ci stiamo trattenendo dal non scriverne. Aspetteremo infatti di vedere la seconda parte per dedicarci a scriverne il post, vi diciamo solo che a noi il primo è piaciuto tantissimo e Sorrentino si riconferma uno dei nostri registi preferiti si sempre.

Vi lasciamo con il video di cui tutti parlano.

Si tratta di "This is America" di Childish Gambino (nome da rapper di Donald Glover, attore e autore statunitense).

Guardatelo, riguardatelo e ri-riguardatelo! E' splendido!

Da alcuni letto come una feroce critica alla violenza causata dalle armi in America, legata alla condizione degli afroamericani, altri come presa in giro dei rapper mainstream che nei loro testi inneggiano solamente a soldi, droga e puttane.

Forse entrambe le cose, ma una cosa è certa, si tratta comunque di una critica netta e decisa nei confronti delle tante contraddizioni del mondo a stelle e strisce.


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