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  • Thebloodyisland

Friday i'm in love


Cari lettori,

di ritorno dai nostri brevi viaggi, per una di noi solamente con la fantasia, ci portiamo un bagaglio di cose belle, posti meravigliosi visitati e delizie assaporate.

Questa settimana ce ne stiamo tranquille a casa, meditando ovviamente di fare il solito giretto in libreria per vedere di aumentare la pila di libri acquistati e da leggere che non può mai scendere al di sotto della soglia minima di sopravvivenza.

In fondo, non si sa mai, può sempre succedere una catastrofe, uno tsunami, la fine del mondo....e noi dobbiamo essere preparate ad ogni evenienza.

Finalmente Fazi ha pubbblicato un altro capolavoro dell'autrice della saga dei Cazalet (che stiamo leggendo), "All'ombra di Julius", redatto dall'autrice nel 1965 e ambientato nella Londra degli anni sessanta. Un romanzo che tratta argomenti scottanti come l'aborto, il tradimento e il sesso.

Da qualche giorno è uscito un'altro libro da non perdere:"Tu l'hai detto" di Connie Palmen, edito da Iperborea. Romanzo sul matrimonio tragico e sfolgorante della coppia "maledetta" della letteratura, Sylvia Plath e Ted Hughes.

Bisognerà aspettare lunedi invece per leggere "Salvare le ossa" di Jesmyn Ward, edito da NN e vincitore del National Book Award nel 2011. Romanzo ambientato a Bois Sauvage, Mississipi, nei dodici giorni che precedono l'arrivo di un uragano. La storia di 4 fratelli orfani di madre che si sacrificano l'uno per l'altro come possono.

Ultimo consiglio, edito da Clichy, "Scene da un matrimonio" di John Updike. Un insieme di racconti tragi-comici sui Maple, i due coniugi protagonisti disposti a barattare la possibilità di un lieto fine per la certezza della felicità.

Per noi sarà un weekend di letture quindi, e speriamo anche per voi.

Del resto...non c'è miglior modo di passare il tempo libero.

Ecco...volendo proprio accendere la Tv, da domenica su Netflix arrivano i mitici film dei Monty Phyton, inutile spiegarvi chi sono.

Noi ne approfitteremo per riguardarli tutti partendo da "Brian di Nazareth" (1979), perla di cinismo e blasfemia all'inglese.

Ci sono voluti ben 12 anni perché questo film, che può essere considerato il migliore dei Monty Python con "Il senso della vita", riuscisse a essere distribuito in Italia, perché era giudicato blasfemo nei confronti della religione cattolica.

Motivo per vederlo assolutamente!

A chiudere il nostro consueto post del venerdì, il video dell'inedito "Uomini topo" della nostra amatissima Carmen Consoli.

Brano che accompagna l'uscita ( proprio oggi) dell'album tratto dal suo ultimo tour "Eco di sirene":


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