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S.

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Ho appena terminato la visione della seconda stagione della Regina.

"The Crown" è una serie elegante ed efficace.

Se nella prima stagione abbiamo avuto il piacere di conoscere la sua ascesa al trono e la sua trasformazione da giovane ragazza, se pur figlia di un re quindi avvezza a certi usi e costumi, a Regina, con tutto il carico di responsabilità che si porta dietro, nella seconda stagione, che va dal 1956 al 1963, al centro dell'attenzione verranno messi anche altri personaggi: Philip, amato marito, con la sua inquietudine e la sua scarsa propensione, almeno inizialmente, alla totale subordinazione alla moglie; Margaret, la disinvolta sorella alle prese con amori mal visti dall'impeccabile etichetta monarchica e Carlo, il figlioletto alle prese con la scelta del padre di fargli frequentare una scuola pubblica e molto severa.

E nel frattempo la regina si fa adulta, sforna altri pargoli e dovrà fare i conti con gelosie, fragilità e onerosi carichi di responsabilità.

Sullo sfondo la storia della Gran Bretagna e della sua grande monarchia, in una ricostruzione assolutamente impeccabile.

La crisi del canale di Suez, il Marburg file (dossier ritrovato in cui l'ex sovrano d'Inghilterra, fratello dell'attuale padre della regina, fu accusato di collusione con i nazisti), l'incontro con i Kennedy e in generale il ruolo dell'Inghilterra nello scacchiere mondiale.

Se anche voi, come me, avete pensato qualche volta a quanto siano strani questi inglesi, legati in maniera che a me è sempre parsa anacronistica, ai loro reali, beh con questa serie potrete sicuramente farvi una idea più chiara e capirne qualcosa in più.

Questa seconda stagione, ancora una volta creata da Peter Morgan per Netflix, è di altissima qualità e molto intensa. Il cast è fantastico e la Foy (Queen Elizabeth II) è meravigliosa nella parte; ha infatti ricevuto la nomimation ai Globe come migliore attrice.

Pare che nelle prossime stagioni dovremo fare a meno degli attori principali che impersonano Elizabeth, Margaret e Philip. A ragion veduta l'autore vuole rinnovare il cast per adeguarsi al trascorrere degli anni. Non sarà facile rimpiazzarli, per l'affezione certamente ma anche per le loro impressionanti capacità. Pare che Helena Bonhan Carter vestirà i panni di Margaret e questa è senz'altro una buona notizia mentre la regina verrà sostituita da una eccellente Olivia Colman, già molto apprezzata in "Broadchurch" e in "The night manager". Vedremo...

Per il momento godeteveli e...

GOD SAVE THE QUEEN


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