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Friday i'm in love

Thebloodyisland

Argomento della settimana, e non potrebbe essere altrimenti, il concerto Di Vasco Rossi a Modena, domani 1 luglio.

Nonostante il terrorismo, le polemiche e i disagi che ha recato e recherà a molti abitanti della città (per pochi giorni, e non solo disagi ma anche grandi incassi), ci pare un evento importante e certamente positivo.

Le premesse per un grande concerto ci sono tutte e crediamo che per festeggiare i 40 anni di carriera del Komandante sia stata una scelta indiscutibile. Organizzazione grandiosa, palco imponente e avvenieristico (lungo 150 metri e alto 26) e 220 mila biglietti venduti: tutto fa pensare ad una grande serata di musica e festeggiamenti.

E' certamente la giusta chiusura di una carriera impressionante per un personaggio che ci ha accompagnate nell'adolescenza e anche se una lo ha abbandonato diversi anni fa e l'altra no, resterà nei nostri cuori, per sempre.

Indiscutibile l'importanza del personaggio, che dal punto di vista del successo, non è secondo a nessuno (in Italia, ovviamente) e, come succede per gli amori adolescenziali, alla fine non si può che essere indulgenti e concedergli comunque l'ennesima canzone inutile.

Rilassatevi quindi, perché parliamo di musica e divertimento....."NON IMPORTA SE LA VITA SARA' BREVE, VOGLIAMO GODERE!"

Segnaliamo anche un' importantissima mostra a Venezia, inaugurata qualche giorno fa e dedicata interamente al maestro dell'arte contemporanea e padre della pop art britannica, David Hocknay. Esposta fino al 22 ottobre 2017 nella Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, la rassegna porterà per la prima volta nel nostro Paese il più recente progetto di Hockney, 82 Ritratti e una natura morta.

Infine un'occhiata consueta alle nuove uscite in libreria.

La scorsa settimana ci è sfuggita l'uscita di "Corruzione" di Don Winslow, scrittore americano considerato uno dei più rappresentativi del genere noir poliziesco . Ci racconta del detective Denny Malone, alle prese con bande criminali nella New York dei giorni nostri.

Una uscita di cui abbiamo sentito parlare molto bene è "Innocenti e gli altri" di Dana Spiotta, uscito ieri. Terzo romanzo dell'autrice americana che molti esperti paragonano a Don DeLillo. Romanzo che tratta di amicizia che è anche un omaggio al cinema e una riflessione sull' uso della tecnologia, di cui pare siano già stati acquistati i diritti per una trasposizione cinematografica.

Piccola divagazione: in una intervista fatta all'autrice nell'ambito del festival "La Milanesiana", dove le è stato conferito il premio Fernanda Pivano, ha detto che a 51 anni può vivere facendo ciò che le piace fare e per cui pare essere anche molto brava, scrivere. E questo grazie al fatto che in America esistono le borse di studio per gli scrittori e lei ne ha vinte parecchie (ad esempio quella della Fondazione Guggenheim). E' rimasta basita quando l'intervistatore le ha detto che ovviamente in Italia non esiste nulla di tutto ciò.

Ovviamente.


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