top of page
Thebloodyisland

non si giudica un libro dalla copertina


Fabio Bartolomei- We are family- Edizioni e/o

We are family, di Fabio Bartolomei è meraviglioso.

Lo scriviamo subito perché poi cercando di raccontarlo forse non riusciremo a rendergli giustizia.

Letto ormai qualche anno fa morivamo dalla voglia di recensirlo e ora, che abbiamo il nostro blog, lo facciamo!

"We are family" racconta la storia di Almerico (detto Al) e della sua mitica famiglia, i Santamaria.

Al è un ragazzino “speciale”, letteralmente un prodigio. A 4 anni parla, scrive e ragiona come un adulto intelligente (perché non lo sono mica tutti) ma allo stesso tempo è ingenuo e incapace di relazionarsi con gli altri e convinto che il suo scopo nella vita sia quello di salvare il mondo.

Un mondo che lui vede come nessun altro; incapace di pensieri maliziosi o cinici, affronta tutto con innocenza e contorta semplicità.

Figlio di Mario detto Elvis, astronauta di primo livello, sentinella col ciuffo, che presto diventerà comandante dell'Apollo ma che nel frattempo si limita a guidare gli autobus e a vestirsi e pettinarsi come Elvis e di Agnese, sentinella femmina, una vecchia di 35 anni che è proprio uguale a Grace; la differenza sta nel fatto che la vera principessa ha i migliori truccatori e parrucchieri mentre lei non si trucca e si taglia i capelli da sola, e fa le ciambelle più buone del mondo.

A fargli compagnia sua sorella maggiore Vittoria, addetta alle radiocomunicazioni, detta anche Anatra Scalciante, con la tendenza ad uccidere tutti i tipi di animale domestico, nonché Principessa del Principato di Santamaria, protettiva e tenace. E infine Casimiro, il suo amico immaginario con cui parla quando gli adulti non gli danno retta.

I Santamaria (classica famiglia proletaria italiana negli anni 70) stanno cercando casa, consapevoli che non riusciranno mai a permettersela ma faranno della ricerca domenicale un momento incredibilmente unico.

Al, tra drammi e gioie costruirà pezzo dopo pezzo il suo mondo e la sua casa perfetta.

Ripercorrendo 20 anni della storia italiana, Bartolomei ci fa ridere a crepapelle e commuovere come bambini, ci fa riflettere su quanto, diventando grandi si diventi mediocri, di come si perda la capacità di vedere l'impossibile, di scovare la bellezza, di pensare di potere tutto. Ti da l’idea che in fondo restare un po' bambini sia la giusta pillola per la sopravvivenza (stupore, entusiasmo e curiosità sono ossigeno per la mente) e che la ricchezza immateriale sia davvero l’unica che conta.

Crea uno dei personaggi più belli e ben riusciti di sempre; non si può non amare Al, non ridere con lui, non commuoversi con lui e non imparare da lui.

Cosa significa per te "amore?" "Significa che non ho dubbi, che tutte le domande hanno la stessa risposta. Chi voglio? Te. Cosa voglio fare? Te. Dove voglio andare? Te. Cosa voglio mangiare? Te."

Appena letto lo abbiamo consigliato a chiunque, regalato per compleanni e Natali e non smetteremo di farlo perché è un piccolo capolavoro di cui ancora purtroppo non si è parlato abbastanza.

Al nostro tre dovrete correre a comprare questo libro, leggerlo e consigliarlo…uno…due…treeee!

"Non è possibile rendere felice il genere umano tutto insieme. Quella per la salvezza del mondo è una battaglia che si combatte casa per casa"

5/5


0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page