Letture del mese: marzo
- thebloodyisland
- 1 apr
- Tempo di lettura: 4 min

"Spring fever, spring is here at last
Spring fever, my heart’s beating fast
There is no doubt now, love is in the air
Get up, get out, spring is everywhere"
"Spring Fever" – Elvis Presley

Mia dolce e spietata Alda, leggere la tua vita raccontata da te è struggente, riempe e allo stesso tempo spezza il cuore . Tu che hai subito tanto ma anche amato tanto. Ci hai lasciato un mondo di poesie dal valore inestimabile ma anche testi come questo che parlano di te, che hanno la tua voce, che ci fanno capire cosa sei stata e cosa hai vissuto.
Resti la più grande.

Amo l'ironia di Piccolo, forse la cifra più distintiva delle sue opere, e proprio per questo ho faticato con il suo ultimo lavoro, completamente privo di quella leggerezza che lo contraddistingue.
Son qui: m’ammazzi è una sorta di pamphlet che esplora le narrazioni maschili nella letteratura italiana, dall’Orlando al protagonista di Via Gemito di Starnone, nel tentativo di individuare una chiave interpretativa del modello maschile attraverso la sua rappresentazione letteraria.
Avrei preferito un tono più critico: non mi aspettavo certo un libro “femminista”, ma nemmeno questo. Un po’ noioso, troppo scolastico.

Che coraggio e che bravura Stefano Massini. Ho ancora i brividi dopo averlo visto a teatro. Sì, perché di un testo teatrale si tratta e sì, il titolo è Mein Kampf perché è proprio quello lì. Non è "ispirato a", non ne è una riscrittura. Massini ha condensato il testo maledetto di Hitler in una sorta di biopsia, un distillato di rabbia, paura e culto dell'io. Un esperimento rischioso dal risultato strabiliante e al contempo inquietante.
Bravissimo.

Ho letto le prime pagine di questo romanzo, in libreria, e me ne sono innamorata all'istante. Non che avessi grandi dubbi, (Bajani mi aveva già colpita con "il libro delle case") ma il resto del libro è, se possibile, ancora meglio. Splendida scrittura per un romanzo indimenticabile.
Si possono abbandonare il proprio padre e la propria madre? Si può sbattere la porta, scendere le scale e decidere che non li si vedrà più? Mettere in discussione l’origine, sfuggire alla sua stretta? Ce lo racconta con talento purissimo, Bajani.

Tre racconti brevi scritti meravigliosamente.
Non amo la forma breve ma queste tre storie di donne mi hanno colpita.
Con grande maestria racconta le relazioni, le emozioni, il dolore, dosando bene le parole. E mentre nelle prime due storie, la violenza maschile rimane in agguato dietro l'angolo, nel terzo (e più bello) si svela, ti prende lo stomaco e ti fa montare una grande rabbia.

Chi mi conosce di solito evita di regalarmi libri ma, sempre chi mi conosce, sa quanto mi piaccia riceverne...il risultato spesso è un libro assolutamente inaspettato, praticamente sconosciuto, e di solito anche bello.
"Donnole in soffitta" è questo: una storia originale senza risultare assurda, una scrittura onirica pur raccontando la realtà, un libro dai toni leggeri ma serio, che racconta la maternità, la vita di coppia, un paese che invecchia.

Eccolo qua, il vincitore del Booker Price 2024. Stupendo romanzo ambientato nello spazio, che senza una vera trama, ti inchioda alle pagine con una grande capacità di incuriosire e una gran voglia di approfondimenti.
Vorresti conoscere le vite di questi astronauti, vorresti sapere di più di questa avventura così assurda del vivere nello spazio. Vorresti anche tu vedere la Terra da quel punto di vista, mentre si muove con “una leggerezza squillante, sonora".

"Anatomia sensibile" è un viaggio letterario che esplora il corpo in ogni sua espressione, rendendogli omaggio con uno sguardo fuori dagli schemi. Attraverso una narrazione poetica, politica ed erotica, il libro diventa una celebrazione della nostra autentica essenza. A ogni parte del corpo è dedicato un capitolo, si sorride, si riflette.

Se nello stile è una regina, nella trama non eccelle.
Rachel Cusk, con il suo ultimo libro Corteo, incanta nella forma ma lascia a desiderare nella narrazione. La sua scrittura è un piacere assoluto, ogni pagina meriterebbe di essere sottolineata, eppure non posso dire che mi abbia stregato. I protagonisti si confondono, il senso sfugge.
Profondo, ma eccessivamente enigmatico.
Manca sempre quel tocco di "pancia" che non guasterebbe, anche se, va detto, Cusk resta una delle penne più brillanti del nostro secolo.

La Pucciarelli racconta la sua esperienza nella comunità religiosa dei Testimoni di Geova e del suo coraggioso addio. Cresciuta sotto una rigida disciplina, fino all'età di ventinove anni, non ha mai partecipato a un compleanno né spento una candelina; non ha ascoltato musica o letto libri e si è dovuta sposare con un uomo scelto dalla comunità. Ma quando scopre di essere incinta qualcosa dentro di lei cambia...
Inquietante, intimo e ben scritto.

Francesca Woodman, fotografa dall'esistenza breve e tormentata, è sempre stata per me un mito. Le sue immagini, al tempo stesso intime e feroci, dissacranti e potenti, poetiche e gotiche, esercitano su di me un fascino irresistibile. Non ho quindi saputo resistere all'acquisto di questo libro, che racconta la sua vita attraverso gli occhi di chi ha amato le sue opere tanto quanto me.

Io di amore non so scrivere è un libro che parte da una domanda: che cos’è l’amore per gli adolescenti?
Un viaggio, non metaforico ma reale, alla ricerca delle parole che gli adolescenti usano per raccontare l’amore oggi, un testo che parte dalle domande.
Interessante e anche sorprendente scoprire quanto l'apparente durezza/sicurezza di questi adolescenti nascondano profonde fragilità.

Una lancinante storia vera, che non lascia scampo.
La Darian (cognome che si è inventata fondendo i nomi di battesimo dei suoi due amati fratelli, David e Florian) è la figlia di Gisèle e Dominique Pelicot.
Tra settembre e dicembre 2024 è stata testimone e parte civile nel processo a suo padre Dominique, accusato di aver drogato e stuprato la moglie, offrendola a estranei trovati su siti di incontri.
In forma di diario, con lucida freddezza, racconta i momenti in cui ha scoperto le atrocità del padre e il senso di irrimediabilità di una tremenda vicenda come questa.
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